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Chimere-Sara Vallefuoco-Recensione 2023

Chimere-Sara Vallefuoco-Recensione 2023

Chimere-Sara Vallefuoco-Recensione 2023. Sara Vallefuoco è nata a Roma ma vive in provincia di Trento, dove insegna materie letterarie in una scuola secondaria. Questo è il suo secondo romanzo che ha come protagonista il vicebrigadiere Ghibaudo, già presente nel suo libro d’esordio “Neroinchiostro.”

Chimere-Sara Vallefuoco-Recensione 2023
4.5/5

TITOLO: Chimere

AUTORE: Sara Vallefuoco

GENERE: Giallo Poliziesco

TRADUZIONE:

EDITORE: Mondadori

DATA DI PUBBLICAZIONE: 21 Marzo 2023

PAGINE: 360

RECENSIONE: Ferdinando Gallo

 

Ferdinando Gallo.it

Chimere-Sara Vallefuoco-Recensione 2023

Introduzione

È la notte di San Silvestro, l’ultima dell’Ottocento, e Roma saluta l’arrivo del secolo nuovo. Dopo il distaccamento in Sardegna, non privo di giorni dolorosi, il vicebrigadiere Ghibaudo ha accettato la proposta di Amelia di trasferirsi a Roma, dove soprattutto un matrimonio di facciata può garantire a lei anche la possibilità di iscriversi alla tanto desiderata facoltà di Medicina, e a lui di continuare inoltre a nascondere il suo segreto.

Ma ciò che in teoria è la soluzione perfetta non sempre regge la prova della vita, e anche a causa di una società in cui la parità di genere è un orizzonte remotissimo, bugie e non detti si sono infilati negli interstizi della loro quotidianità, minandone le basi.

Il destino soprattutto torna a bussare alla porta di entrambi quando una giovane sposa viene ritrovata morta nella vasca da bagno, all’apparenza affogata. Si tratta di una tragica fatalità o di un indecifrabile omicidio?

Ghibaudo inizia a indagare insieme al collega Moretti, sempre più appassionato alle nuove tecniche investigative, senza sapere che tutto sta per cambiare, dalle sue convinzioni professionali alla relazione con Amelia, complice l’entrata in scena di un giornalista che sembra conoscerlo come mai nessuno prima.

 
 

Personaggi Principali

  • Pierre Ghibaudo  Vicebrigadiere
  • Fabio Moretti  Brigadiere
  • Amelia  Moglie Ghibaudo
  • Nina  Sarta
  • Marietta  Sorella Nina
  • Santacroce Giornalista

Chimere-Sara Vallefuoco-Recensione 2023

Trama

E’ la sera del 31 dicembre 1899 a Roma, il vicebrigadiere Ghibaudo e sua moglie Amelia, si trovano a casa della madre del brigadiere Moretti, per festeggiare l’inizio del nuovo secolo. Il loro matrimonio ha un’accordo segreto : camere da letto chiuse e i loro corpi, nascosti allo sguardo dell’altro. Amelia è venuta dalla Sardegna, è a Roma per studiare e diventare medico, cosa difficilissima per una donna di quegli anni.

Arriva trafelata Nina, una sarta che Amelia conosce, che le dice che c’è una donna annegata in una vasca da bagno, in una casa dove lei e anche la sorella sono andate per portare un’abito che hanno confezionato.

Subito, Amelia, Pierre e Fabio vanno insieme a Nina ,nella casa dove c’è l’annegata. Subito ai due carabinieri sembra strano che la donna sia potuta affogare in una vasca da bagno con poca acqua. Da lì in poi incominciano ad indagare su questo incidente, e inoltre più vanno avanti, più la storia si ingarbuglia.

Ghibaudo durante l’indagine conosce inoltre un cronista dell’Avanti, un socialista che è stato in galera per le sue idee e gli articoli che ha scritto.Lo aiuta nell’indagine, anche se questo potrebbe rovinargli la carriera. Un carabiniere non deve relazionarsi con un rivoluzionario, infatti per questo non lo dice a Moretti.

Viene trovata anche un’altra donna morta nello stesso modo della prima. Indagando, Pierre e Fabio, aiutati soprattutto dall’appuntato Coltellacci, un ragazzone corpulento, che riesce infatti a disegnare gli identikit delle persone.

Scoprono anche storie di bigamia, di assicurazioni sulla vita, ma è soprattutto un episodio del passato che alla fine svela ai due carabinieri, la persona colpevole e perchè lo ha fatto.

 

Chimere-Sara Vallefuoco-Recensione 2023

Conclusione

Un bel romanzo che mi ha coinvolto abbastanza, l’ho letto molto in fretta, è scorrevole.Ha un’ambientazione buona, siamo all’inizio del ‘900, dove ancora le donne non possono accedere alle università o fare il medico.Sono prerogativa del genere maschile.

Amelia inoltre, trova difficoltoso inserirsi all’università per studiare medicina, viene guardata male, non le è possibile assistere alle autopsie, è ancora un mondo che non apre alle donne.

lo consiglio da leggere.

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